2023, sokhsabbay te Kampouchea?
Sono passati cinque anni dal ultimo progetto, la pandemia ci ha rallentati ma non fermati e nemmeno demotivati. “2023, sokhsabbay te Kampouchea?” “come stai Cambogia?” In undici umani su un pulmino da dieci abbiamo girato sette province cambogiane in trenta giorni. Phare Ponleo Selpak School a Battambang è stata la nostra casa per cinque giorni. Questo luogo ma soprattutto queste persone, hanno permesso a noi inzir di terminare e presentare per la prima volta lo spettacolo che è stato replicato per oltre venti volte. Questo posto speciale è l’unica scuola di circo in Cambogia che ospita oltre 1000 tra bambini e ragazzi, dandogli un’educazione di base e insegnando loro circo, teatro, danza e musica a livello professionale. Il progetto è avvenuto in collaborazione con l’onlus WeWorld che ci ha aiutato nella logistica e a metterci in connessione con le Ong cambogiane con cui loro stessi collaborano. Abbiamo presentato lo spettacolo e condotto laboratori di circo nelle province di Kampong Chnnang, Svay Rieng e Mondulkiri seguendo uno schema a stella. Le città omonime delle rispettive province sono state il punto dal quale partire con il nostro amico autista Sarin e il suo pulmino, verso scuole e pagode sperse nelle campagne circostanti. Tre settimane, con solo tre giorni di pausa totali, non hanno esaurito la nostra voglia di portare risate e stupore così, all’avventura, soli e determinati abbiamo cercato altre piazze in cui esibirci per la popolazione. Mentre scrivo ci stiamo dirigendo verso Kampong Cham dove ogni anno nella stagione secca viene costruito il Bamboo Bridge sul Mekong. L’ultima tappa scelta sarà Phnom Penh. Quello che è successo e succederà lo troverete narrato nei capitoli sottostanti del nostro “Sudario di Bordo”.